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      Cercò un nome, ma non c'era; una firma, che mancava. A chi era indirizzato quel quaderno? Probabilmente a lei, dal momento che una mano aveva deposto il fascicolo sulla sua panca. Da chi proveniva? Un fascino irresistibile s'impadronì di lei; cercò di distoglier lo sguardo da quei fogli che le tremavano nelle mani, guardò il cielo, la via, le acacie tutte inondate di luce, i piccioni che volavano su un tetto vicino; poi ad un tratto, il suo sguardo si abbassò vivacemente sul manoscritto, e si disse che bisognava conoscere quel che c'era là dentro.
      Ed ecco quel che lesse:
      IV • UN CUORE SOTTO UNA PIETRALa riduzione dell'universo ad un solo essere, la dilatazione d'un solo essere fino a Dio: ecco l'amore.
     
      ***
     
      L'amore è il saluto degli angeli agli astri.
     
      ***
     
      Come è triste l'anima, quando lo è per amore!
      Quale vuoto, l'assenza dell'essere che basta da solo a riempire il mondo! Oh, come è vero che l'essere amato diventa Dio! Si comprenderebbe quasi che Dio dovesse esserne geloso, se il Padre di tutto non avesse evidentemente fatto il creato per l'anima e l'anima per l'amore.
     
      ***
     
      Basta un sorriso, intraveduto laggiù, sotto un cappello di velo bianco dai nastri viola, perché l'anima entri nel palazzo dei sogni.
     
      ***
     
      Dio è dietro tutto, ma tutto nasconde Iddio: le cose sono nere e le creature opache. Amare un essere, vuol dire renderlo trasparente.
     
      ***
     
      Certi pensieri sono preghiere. Vi sono momenti in cui, qualunque sia l'atteggiamento del corpo, l'anima è in ginocchio.
     
      ***
     
      Gli amanti separati ingannano l'assenza con mille chimere, le quali, pure, hanno la loro realtà. Si vieta loro di vedersi e non possono scriversi: ed essi trovano una quantità di mezzi per corrispondersi.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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