Due barricate ad angolo retto si estendevano, una da via Montorgueil sulla Grande Truanderie, e l'altra da via Goffredo Langevin fino alla via Santa Avaye; senza contare le innumerevoli barricate in altri venti quartieri di Parigi, al Marau, alla collina Santa Genoveffa; una, in via Ménilmontant, in cui si vedeva la porta d'una casa divelta dai suoi arpioni; ed un'altra, vicino al ponticello dell'Ospedale, formata con una carrozza ribaltata, a trecento passi dalla prefettura di polizia.
      Alla barricata di via Ménétriers, un uomo ben vestito distribuiva denaro al lavoratori. A quella di via Grenéta, comparve un cavaliere e consegnň a colui che sembrava il capo della barricata un rotolo, che aveva l'aria d'esser denaro: Ecco, disse, di che pagare le spese, il vino, eccetera. Un giovanotto biondo, senza cravatta, andava da una barricata all'altra, portando le parole d'ordine; un altro, colla sciabola sguainata e in capo un berretto da fatica, collocava sentinelle. Nell'interno delle barricate taverne e portinerie venivano convertite in corpi di guardia. Del resto, la sommossa si comportava secondo la piů saggia tattica militare; le vie strette, inuguali e sinuose, piene d'angoli e di svolte, eran mirabilmente scelte; i dintorni dei mercati, in particolar modo, dedalo di vie piů intricato d'un bosco. Si diceva che la societŕ degli Amici del Popolo avesse preso la direzione dell'insurrezione nel quartiere di Santa Avoye. Un uomo ucciso in via de Ponceau e che venne perquisito, aveva sopra di sé una pianta di Parigi.