Ad un tratto, sentì dietro di sé un tumulto, passi precipitosi e grida di all'armi! Si voltò e vide, in via Saint-Denis, all'estremità di via Chanvrerie, Enjolras che passava col fucile in pugno e poi Gavroche colla pistola, Feuilly colla sciabola, Courfeyrac colla spada, Jean Prouvaire col moschetto, Combeferre col fucile, Bahorel colla carabina e tutto l'agitato manipolo di armati che li seguiva.
La via Chanvrerie non era certo più lunga d'un tiro di carabina. Bossuet improvvisò colle mani intorno alla bocca un portavoce e gridò:
«Courfeyrac! Courfeyrac! Ohé!»
Courfeyrac intese il richiamo, scorse Bossuet e fece alcuni passi in via Chanvrerie, gridando un: «Cosa vuoi?» che s'incrociò con un: «Dove vai?»
«A fare una barricata,» rispose Courfeyrac.
«Qui, allora! il posto è buono: falla qui!»
«È vero, Aigle,» disse Courfeyrac.
E ad un cenno di Courfeyrac, il gruppo si precipitò in via Chanvrerie.
III • SU GRANTAIRE COMINCIANO A SCENDERE LE TENEBREIl posto era infatti mirabilmente adatto: l'ingresso della via svasato e il fondo ristretto e chiuso come un vicolo, Corinto che vi formava una strozzatura, la via Mondétour facile a sbarrare a destra e a sinistra, nessun attacco possibile se non dalla via Saint-Denis, ossia di fronte e allo scoperto. Bossuet, brillo, aveva il colpo d'occhio d'Annibale a digiuno.
All'irruzione della folla, la paura s'era impadronita di tutta la via. Non un solo passante che non s'eclissasse; nel tempo d'un lampo, in fondo, a destra e a sinistra, botteghe, officine, porte, finestre, persiane, abbaini, imposte di tutte le dimensioni s'eran chiuse dal pianterreno fin sui tetti.
| |
Saint-Denis Chanvrerie Enjolras Gavroche Feuilly Courfeyrac Jean Prouvaire Combeferre Bahorel Chanvrerie Bossuet Chanvrerie Courfeyrac Aigle Courfeyrac Courfeyrac Chanvrerie Corinto Mondétour Saint-Denis Annibale
|