Una porta a vetri taglia i calli alla guardia nazionale, quando vuol salire sulla barricata. È traditore il vetro, perdiana! Non avete proprio una fantasia sfrenata, compagni!»
Del resto, era arrabbiato della sua pistola senza cane e andava dall'uno all'altro, reclamando: «Un fucile! Voglio un fucile! Perché non mi date un fucile?»
«Un fucile, a te!» disse Combeferre.
«To'!» replicò Gavroche «E perché no? Ne ebbi bene uno nel 1830, quando litigammo con Carlo X!»
Enjolras alzò le spalle.
«Quando ve ne saranno per gli uomini, si daranno ai ragazzi.»
Gavroche si voltò fieramente e gli rispose:
«Se t'ammazzeranno prima di me, prenderò il tuo.»
«Birichino!» disse Enjolras.
«Zerbinotto!» rispose Gavroche.
Un elegante sperduto, che andava passeggiando in fondo alla via, produsse una diversione. Gavroche gli gridò:
«Venite con noi, giovanotto! Ebbene, non si fa proprio niente per questa vecchia patria?»
L'elegante se la svignò.
V • I PREPARATIVII giornali dell'epoca, i quali dissero che la barricata di via Chanvrerie, costruzione quasi inespugnabile, come la chiamavano, raggiungeva l'altezza d'un primo piano, si sbagliarono. Di fatti non superava l'altezza media dei sei o sette piedi. Era costruita in modo che i combattenti potevano, a volontà, o scomparire dietro di essa o dominare lo sbarramento, e perfino scalarne la cima per mezzo d'un quadruplice filare di pietre, sovrapposte e disposte a gradinata all'interno. All'esterno la fronte della barricata, composta di strati di pietre e di botti collegate da travi e da tavole che s'incastravan nelle ruote della carretta Anceau e dell'omnibus rovesciato, aveva un aspetto scabro e inestricabile.
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