«To'! Ma nel frattempo la barricata verrà presa, ed io non ci sarò.»
«La barricata non sarà più attaccata fino all'alba, secondo tutte le apparenze, e non sarà presa prima di domani a mezzogiorno.»
In realtà, la nuova tregua che gli assalitori concedevano alla barricata si prolungava. Si trattava di una di quelle intermittenze, frequenti nelle battaglie notturne, sempre seguite da un accresciuto accanimento.
«Ebbene,» fece Gavroche; «se andassi a portare la lettera domani mattina?»
«Sarebbe troppo tardi. La barricata sarà probabilmente bloccata, tutte le vie custodite e tu non potrai uscire. Va' subito.»
Gavroche non trovò nulla da ribattere. Rimase indeciso, grattandosi pensieroso l'orecchio; ad un tratto, con uno di quei gesti d'uccello a lui particolari, prese la lettera.
«Sta bene,» disse. E partì di corsa verso la viuzza Mondétour.
Gavroche aveva avuto un'idea che l'aveva fatto decidere, ma che non aveva comunicata a Mario, per il timore che questi non gli facesse qualche obiezione. Eccola l'idea
«È appena mezzanotte e la via dell'Homme-Armé non è distante. Porterò subito la lettera e farò in tempo a tornare.»
LIBRO QUINDICESIMOLA VIA DELL'UOMO ARMATO
I • CARTA ASCIUGANTE CIARLIERA.
Che cosa sono le convulsioni d'una città, in confronto delle agitazioni dell'anima? L'uomo è un abisso ancor più grande del popolo. Ora, proprio in quel momento, Jean Valjean era in preda ad una spaventosa rivolta; tutti gli abissi s'erano spalancati ed egli pure, come Parigi, fremeva sulla soglia d'una rivoluzione formidabile ed oscura.
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