Poi esclamò:
«Cittadini, ve lo figurate l'avvenire? Le vie delle città inondate di luce, i verdi ramoscelli sulle soglie, le nazioni sorelle, gli uomini giusti, i vecchi che benedicono i fanciulli, il passato che ama il presente, i pensatori in piena libertà ed i credenti in piena uguaglianza, religione il cielo, Dio prete diretto, la coscienza umana divenuta altare, non più odî, fratellanza dell'opificio e della scuola, la fama come pena e come ricompensa, il lavoro a tutti, per tutti il diritto, su tutti la pace, non più sangue versato, non più guerre, le madri felici! Domare la materia è il primo passo; realizzare l'ideale, il secondo. Riflettere a quel che già ha fatto il progresso; un tempo, le prime razze umane vedevano con terrore passare davanti ai loro occhi l'idra che soffiava sulle acque, il drago che vomitava fuoco e il grifone, mostro dell'aria che volava colle ali d'aquila e gli artigli di tigre, spaventose bestie ch'erano al di sopra dell'uomo. Eppure l'uomo tese i suoi lacci, quelli dell'intelligenza, e finì per catturare con essi i mostri.
«Abbiamo domata l'idra, che si chiama il piroscafo; abbiamo domato il drago, che si chiama la locomotiva, e stiamo per domare il grifone, che già abbiamo ghermito e si chiama il pallone. Il giorno in cui quest'opera degna di Prometeo sarà compiuta, l'uomo avrà definitivamente aggiogato alla sua volontà la triplice Chimera antica, l'idra, il drago e il grifone, sarà padrone dell'acqua, del fuoco e dell'aria e sarà per il restante della creazione animata ciò che gli antichi dei erano per lui.
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Dio Prometeo Chimera
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