Ecco la superiorità di Gesù Cristo e Napoleone.»
«Ricaricate le armi,» disse Enjolras.
Come stava per comportarsi il rivestimento della barricata sotto le palle da cannone? Avrebbe il colpo fatto breccia? La questione era tutta lì. Mentre gli insorti ricaricavano i fucili, gli artiglieri caricavano il cannone.
L'ansia era profonda nella ridotta.
Il colpo partì e la detonazione echeggiò.
«Presente!» gridò una voce gioconda.
E, mentre il proietto s'avventava sulla barricata, Gavroche vi balzava dentro. Era giunto dalla parte di via Cygne, avendo scavalcata con sveltezza la barricata accessoria che fronteggiava il dedalo della Petite-Truanderie.
Gavroche produsse più effetto sulla barricata della palla di cannone, andata a perdersi nel mucchio di rottami tutt'al più rompendo una ruota dell'omnibus e finendo di fracassare la carretta Anceau. A quella vista, la barricata si mise a ridere.
«Continuate!» gridò Bossuet agli artiglieri.
VIII • GLI ARTIGLIERI SI FANNO PRENDERE SUL SERIOGavroche venne circondato; ma non ebbe il tempo di raccontar nulla perché Mario, impaziente, lo trasse in disparte.
«Cosa vieni a fare, qui?»
«O bella!» disse il fanciullo. «E voi?»
Guardò fisso Mario, colla sua epica sfrontatezza; ed i suoi occhi parevano ingranditi dalla luce fiera che si sprigionava da essi.
Mario gli disse, con accento severo:
«Chi t'aveva detto di tornare? Hai almeno consegnato la lettera al suo indirizzo?»
Gavroche non era già senza qualche rimorso, nei riguardi di quella lettera. Nella sua fretta di tornarsene alla barricata, se n'era sbarazzato, più che non l'avesse consegnata, ed era costretto a confessare a se stesso d'averla affidata un po' alla leggera a quello sconosciuto, del quale non aveva nemmeno potuto distinguere il viso; è vero che quell'uomo era senza cappello, ma non bastava.
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