Quando non aveva più armi, stendeva la mano a destra o a sinistra e un insorto gli poneva in pugno una lama qualunque. Di quattro spade, una di più di Francesco I a Marignano, gli rimaneva solo un mozzicone.
Dice Omero: «Diomede sgozza il Teutranide Assilo, che abitava la bella Arisba; Eurialo, figlio di Macistèo, stermina Dreso e Ofelzio e i gemelli Esepo e Pèdaso, che la naiade Abarbarea concepì dall'integerrimo Bucolione; Ulisse abbatte il Percosio Pidìte; Antiloco, Ablero; Polipete, Astìalo; Polidamante, Otone di Cillene e Teucro, Aretaone. Melanzio muore sotto i colpi di picca d'Euripilo, ed Agamennone, il re degli eroi, abbatte Elato, nato nella dirupata Pèdaso, che il sonoro fiume Satnioente bagna». Nei nostri vecchi poemi di Gesta, Esplandiano assale con una bipenne di fuoco il gigante marchese Swantibore, il quale si difende, lapidando il cavaliere colle torri che strappa dal suolo. I nostri antichi affreschi ci mostrano i due duchi di Bretagna e di Borbone, armati, stemmati e scudati, che lottano a cavallo e cozzano fra loro, mascherati di ferro, calzati di ferro, inguantati di ferro, l'uno colla sopravveste d'ermellino, l'altro col manto azzurro: Bretagna col leone fra i due corni della sua corona e Borbone con in capo un elmo a foggia di mostruoso giglio, colla visiera. Ma per essere superbi non è necessario, come Yvon, portare il morione ducale o, come Esplandiano, stringere in pugno una fiamma viva; e neppure occorre, come a Filete, padre di Polidamante, aver riportato da Efira una buona armatura, regalo del re degli uomini Eufete: basta dare la vita per una convinzione o per lealtà. Prendete quel soldatino ingenuo, villico della Beauce o del Limosino, il quale gironzola, col taglialardo al fianco, intorno alle balie asciutte del Lussemburgo, prendete quel giovane studente pallido, chino sopra un preparato anatomico o sopra un libro, quell'adolescente che si fa la barba colle forbici; spirate in essi il senso del dovere e metteteli di fronte nel crocicchio Boucherat o nel vicolo Planche-Mibray, facendo sì che l'uno combatta per la bandiera e l'altro per l'ideale, ed entrambi s'immaginino di combattere per la patria.
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