Con questi cinquecento milioni, si noti bene, verrebbe pagato un quarto delle spese del bilancio; e l'abilitā dell'uomo, invece, č tale, ch'egli preferisce sbarazzarsi di quei cinquecento milioni nei fossi di spurgo. Eppure č proprio la sostanza dei popoli che vien portata via, qui a goccia a goccia e lā a fiotti, dal miserabile vomito delle nostre fogne nei fiumi e dal gigantesco vomito dei nostri fiumi nell'oceano. Ogni conato delle nostre cloache ci costa mille franchi e porta a due risultati: la terra impoverita e l'aria appestata; la fame che esce dal solco e la malattia che esce dal fiume.
Č notorio, per esempio, che a quest'ora il Tamigi avvelena Londra. E, per quel che si riferisce a Parigi, si č dovuto, in questi ultimi tempi, trasportare la maggior parte degli sbocchi delle fogne a valle, oltre l'ultimo ponte.
Un duplice apparecchio tubolare, provvisto di valvole e di cateratte di sfogo, aspirante e premente, un sistema di fognatura elementare, semplice come il polmone dell'uomo, e giā in piena funzione in parecchi comuni dell'Inghilterra, basterebbe per condurre nelle nostre cittā l'acqua pura dei campi e rimandare nei nostri campi l'acqua feconda delle cittā, e quel facile andirivieni, il pių semplice del mondo, farebbe rimanere in casa i cinquecento milioni buttati fuori. Invece, s'č pensato a tutt'altro.
L'attuale procedimento fa il male, volendo fare il bene. L'intenzione č buona, ma il risultato č triste; si crede d'espurgare la cittā e s'intisichisce la popolazione.
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