Qui il limo era quasi solido, là quasi liquido; nel fontanile Lunière un uomo avrebbe impiegato un giorno a scomparire, mentre sarebbe stato divorato in cinque minuti nel fontanile Phélippeaux. Il fango sostiene più o meno, secondo la maggiore o minore sua densità. Un fanciullo si salva, là dove un uomo si perde; e la prima legge di salvezza è di liberarsi di qualunque specie di carico. Gettare il sacco di attrezzi, o la gerla o il truogolo: ecco da che incominciava qualsiasi fognaiolo che si sentiva mancare il suolo disotto.
I fontanili avevano varie cause: friabilità del suolo, qualche scoscendimento ad una profondità non raggiungibile dall'uomo, i violenti acquazzoni estivi, le piogge incessanti dell'inverno, le lunghe pioggerelle sottili. Talvolta, il peso delle case circostanti sopra un terreno calcareo o sabbioso opprimeva le vôlte delle gallerie e le faceva inflettere, oppure capitava che il fondo cedesse e si fendesse sotto quella schiacciante spinta. Il cedimento del Pantheon ha lentamente cancellato, un secolo fa, una parte delle caverne della montagna di Santa Genoveffa. Quando una fogna franava sotto la pressione delle case, il guasto, in certe occasioni, si traduceva in alto, nella via, in una specie di spostamento in forma di dente di sega fra pietra e pietra del selciato; quella laceratura si sviluppava in una linea serpeggiante in tutta la lunghezza della vôlta screpolata, ed allora, essendo il male visibile, il rimedio poteva esser pronto. Ma capitava pure che, sovente, il disastro interno non si rivelasse con nessuna cicatrice all'esterno; in quel caso, disgraziato il fognaiolo che fosse entrato senza precauzione nella fogna sfondata!
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