Pagina (15/708)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E lasciatemelo dire, le persone più colte son generalmente quelle che peggio raccontano queste ingenue novelle tradizionali.
      Un mio buon amico, il prof. avv. Gherardo Nerucci, ha voluto dar pregio a codesta pubblicazione ch'è qui, comunicandomi sette fiabe da lui raccolte e scritte, come vedrete, stupendamente; ma non già stenografate al pari delle mie, tali e quali venivan narrate. Ed il Nerucci vuole che vi sia ricordato il motto popolare:
     
      La novella
      'Un-n è bellaSe sopra 'un ci si rappella;
     
      cioè, se il narratore non la frangia con invenzioni proprie.
      Sottopongo senza palpiti il mio lavoro alla censura della mamma: vi sarà forse qualche goffaggine da condonarsi ad una povera ciana; ma di sconcio, di pericoloso non ci so veder niente, nientissimo. La convenienza di siffatti racconti alle menti infantili è dimostra dal venir essi da parecchi millenni tradizionalmente trasmessi di generazione in generazione. E non v'ha Italiano cui tali storielle non venisser narrate durante la puerizia nel vernacolo natìo; che non vi riannodi sante memorie, reminiscenze carissime.
      Queste favole, se convengono all'infanzia, sono anche oggetto di ricerche scientifiche, epperò mi diedi a raccoglierne. Sendo il più le fiabe retaggio comune degli Ariani tutti, avrei forse dovuto notare minutamente i riscontri e le differenze di lezioni tra le mie e l'altre già pubblicate e risalir fino ai simboli ed ai miti che in parecchie pajon contenersi davvero. Similmente potrei tesservi la storia delle raccolte analoghe o congeneri e de' lavori letterarî che hanno accattato il tema dalle fiabe popolari: parlarvi di Giambattista Basile (Gian Alesio Abbattutis), di Pompeo Sarnelli (Masillo Reppone), dello Straparola, del Perrault, del Musäus, de' fratelli Grimm, eccetera; d'italiani, di tedeschi, di francesi, di slavi, eccetera; delle Fiabe del Gozzi, del Malmantile riacquistato di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli), di molte féeries francesi, del Don Silvio di Rosalba del Wieland, di parecchi drammi del Platen, del Tieck, eccetera; e poi di nuovo del Panciatantra, del Pentamerone, della Posillecheata, dei Contes de ma mère l'Oye, dei Volksmärchen der Deutschen, degli Haus- und Volksmärchen, eccetera.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La novellaja fiorentina
Fiabe e novelline
di Vittorio Imbriani
Editore Vigo Livorno
1877 pagine 708

   





Nerucci Nerucci Un-n Italiano Ariani Giambattista Basile Gian Alesio Abbattutis Pompeo Sarnelli Masillo Reppone Straparola Perrault Musäus Grimm Fiabe Gozzi Malmantile Lorenzo Lippi Perlone Zipoli Don Silvio Rosalba Wieland Platen Tieck Panciatantra Pentamerone Posillecheata Contes Oye Volksmärchen Deutschen Haus- Volksmärchen