Matteo Bandelle narra come Faustina romana fosse informata che il marito Marc'Antonio intendeva ucciderla e fuggirsi con una Cornelia: - «E volendo alla mina del marito fabbricare una contrammina, ebbe segreta pratica con uno eccellente legnajuolo, e fece fare una statua e della grandezza che ella era, ma di modo fabricata, che se le accomodava benissimo la pelle d'una bestia attorno; alla quale, ella avendo inteso il determinato punto che il marito voleva ucciderla, acconciò certe vessiche piene di acque rosse assai spesse, acciò facessero fede di sangue. Ella soleva la state ne l'ora del merigge corcarsi nel letto e dormire una e due ore; onde il marito in quel tempo voleva ammazzarla. Ella venuta l'ora andò in camera, e la immagine fatta acconciò nel letto, che pareva proprio che Faustina fosse quella che dormisse. Avevale anche concio certe funi, per far a suo piacere, stando sotto il letto, scuoter l'imagine. Avendo poi di già messo tutto ciò ad ordine che seco voleva portare, che era roba, come dicono i soldati, da manica, dicendo a le fantesche che voleva dormire, si mise sotto il letto, serrate le finestre de la camera. Venne il marito a casa, et intendendo che la moglie dormiva, mandò via due donne che in casa erano in certi servigi, che bisognava che stessero due ore a tornar a casa. Erasi già prima disfatto di quanti uomini soleva tenere. Fatto questo, se n'andò di lungo dentro la camera, ove credeva che la moglie dormisse. Quivi arrivato, quanto più chetamente puotè se n'andò al letto; e per esser l'uscio aperto, eravi pure un cotal barlume, dal cui splendore ajutato, vide, come egli pensava, la donna che sovra il letto boccone giaceva.
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