Pagina (70/708)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      » - e il Re alzando la mano per accennare la camera, Giovanna diviata entrò colà, e a mala pena vista la Principessa, si messe a cantare una canzona tanto ridicola, accompagnandola con gestri[5] tanto buffi e sversati, che la Principessa principiò a ridere così da non poterne più; ed essendo per le risa lì lì per isvenire, gridò che Giovanna uscisse subito di camera sua. Rotto il ghiaccio, bastava che Giovanna fosse colla Principessa, che a forza di canti, di balli, di scede, di racconti buffi, la Principessa non faceva che ridere da mattina alla sera, sicchè in pochi giorni si mutò affatto il carattere della figliola del Re, e di triste e melanconica che era prima, divenne di bon'umore e sempre allegra. Il Re non capiva in sè dal contento, e nominò Giovanna damigella della Principessa; e gli disse che chiedesse pure quel che voleva, chè tutto gli avrebbe subito conceduto. Già da qualche tempo Giovanna era alla corte del Re, quando gli venne bramosia anche a lei di vestirsi alla reale; e diceva alla Principessa: - «Che non istarebbe anche a me bene la robba[6] vostra? Rincricchiata a dovere, farè' la figura che dee fare una damigella di corte. Padrona, che ve ne pare? Allora potrei pure accompagnarvi alla spasseggiata.» - Detto fatto: Giovanna fu vestita da signora, ed apparì anche più bella. Di lì a poco Giovanna cominciò a pensare che, abbene che messa come una signora al di fori, l'era poi una bella ignorante, giacchè manco sapeva leggere. E palesata la voglia d'istruirsi, subito gli dettero maestri; per cui il naturale spirito che aveva gli s'accrebbe oltre credenza e ognuno cercava la compagnia di Giovanna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La novellaja fiorentina
Fiabe e novelline
di Vittorio Imbriani
Editore Vigo Livorno
1877 pagine 708

   





Giovanna Principessa Principessa Giovanna Giovanna Principessa Principessa Giovanna Principessa Giovanna Principessa Giovanna Giovanna Giovanna