» - E piangeva a calde lagrime. Tornano i fratelli e la veggono disperata in quel modo lì: - «Cosa c'è? cosa ci hai?» - «Eh lasciatemi
stare! Era nel giardino che a me dicevo che non mancava nulla, che proprio non ci poteva che desiderare. M'è apparito una vecchia che m'ha detto: Te, lo dici che non manca nulla; ci mancano tre cose: uccello che parla, albero che canta, fontana che brilla.» - «Ah!» - dice il fratello maggiore - «e siei disperata per questo? Sarò io che ti farò felice. Vado io cercando queste tre cose.» - Aveva un anello questo fratello in dito; se lo leva, e gnene mette in dito alla sorella, e gli dice: - «Quando sarà cangiata la pietra, sarà segno che io son morto.» - La sorella non vole che vada: - «Ah!» - l'urla - «io non vo'....» - Ma lui parte e non gli dà retta e va via. Quando gli ha fatto un pezzo di strada; ma un pezzo, via, molto, trova una vecchia che gli dice: - «Dove tu vai, bel giovane?» - «Oh vado in cerca dell'uccello che parla, albero che canta, fontana che brilla.» - «Poerino!» - dice - «tu non sai che hai da camminar tanto!» - «Eh» - dice - «cammini quanto volete: gua', io ho da trovar questa roba.» - In mentre che tu hai finita la strada, tu troverai una bellissima piazza dove c'è una porta. Entra dentro e vedrai un cortile lungo lungo, ma lungo! Di qui e di là non vedrai altro che statue; che sono uomini e donne andati come siei ito tu, tale e quale, per cercare queste tre cose. Te, le puoi avere. Se quando tu senti urlare, strapparti per la persona, se tu non ti volti, questa roba l'è tua; ma se ti volti, tu divieni statua.
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