L'un da man manca, l'altro da man destra;
In sulla piazza quella si veniaA provvedersi per lo suo mangiare.
Il Re la vide, e cominciò a parlare.
5. Dicendo: «O dio, che così fatto dono
«Hai fatto a quella donna in tanto bene!
«Ed io, che Re di tutta Spagna sono,
«S'io n'avessi uno sarei fuor di pene.
«Per tua misericordia, o signor buono,
«Mostra le tue virtù degne e serene;
«Per tua somma possanza e buon consiglio
«Della mia Stella mi concedi un figlio.»
6. Or come piacque alla Vergine pura,
Avvenne che la moglie ingravidossi.....
Di che il Re in gran gioja ritrovossi.
E Mattabruna, che questo non cura,
Come la nuora Stella approssimossiAll'ora e al punto che dee partorire,
All'altre donne così prese a dire:
7. Dicendo: «Ognuna vadi a sua magione
«Ch'io voglio con mia nuora rimanere....»
E nella zambra si serrò con lei,
Dicendo: «O figlia, fa quel che vorrei.»
8. Dal corpo della madre i figli uscendo,
Ciascun uscì di grazia dilettosa,
Cioè, con una catena d'argento,
Intorno al collo, fra le spalle e 'l mento.
9. Tre furo i maschi, ed una fanciulletta,
E ciascun quella catenella avia:
Avea una tal grazia benedetta,
Mentre che seco al collo la teniaNon potea mai morir di morte in fretta.....
10. E Mattabruna, piena di nequizia,
Que' quattro figli subito prendia,.....
E un suo donzello chiamar si facia.....
Giunse il donzel, che Guido nome avia,
Dicendo: «Dama, che t'è in piacimento?»
Menol da un canto e diegli giuramento.
11. E nella zambra ove portò li figliLo menò e disse: «Tu mi servirai.
«Or fa che questi pargoli tu pigli;
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