Alla camera andò senza tardare.....
E vide Stella con quattro can stare.
E Mattabruna allor non fe' soggiornoDi dire al Re, sbattendose le mane.
«La prole, ch'essa fece, fu di cane.....
23. «Da te non son creati e manco nati,
«Da lei procede questo fallo rio.»
Il Re allor con suoi sensi turbatiAlzò le mani al ciel laudando iddio.
Vedendo questo Mattabruna alloraDiè per consiglio al Re che Stella mora.
24. Dicendo: «figliuol mio, pronta vendetta
«Far dei sopra di questa miscredente.»
Il Re le disse: «Darle morte in fretta
«Non potrei sopportar alma vivente.
«Perchè m'è stata sposa assai perfetta
«Non soffrirei mai tanto inconveniente.»
La madre disse:«Fa ciò che t'ho detto,
«Se non, da me, figliuol, sii maledetto.»
25. Il Re con gran dolor le diè paroleChe la Regina fosse imprigionata.
Non domandar se 'l Re si strugge e duole.
E Mattabruna, forte corrucciata,
Inver la zambra, come uccel che vole,
Se n'andò tutta quanta indiavolata.
Stella, sentendo allor ch'ella venìaPiangendo disse: «O vergine Maria!»
26. E Mattabruna nella zambra entrava,
Con seco più donzelle in compagnia.
E Stella a furia pe' capei pigliava,
Con le pugna il bel viso le offendia,
E fuor del letto sì la strascinava,
Poi: «Falsa sposa» essa le dicia,
«Ch'al tuo marito hai fatto fallo tanto!»
E la Regina Stella fea gran pianto.
27. E li figliuoli volea ricordare.....
Mattabruna la fece imprigionare,
Poi comandò a ciascuno con istizzaChe la prigion non si dovesse aprire
Sotto la pena di dover morire.
28. Pane ed acqua le dava con sua mano:
Altra persona non andava a lei.
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