» - Tutta la servitù, dicendo: - «Ecco la nostra sposa! ecco il nostro padrone!» - perchè raccontano. La Regina che sente questi urli, va di là e vede la nora. Dice: - «Questo è il suo figlio, che io sposai che era un porco e adesso è un bel giovane.» - Va nelle braccia la madre del figlio, chiedendogli perdono di quel ch'ella era stata causa ch'egli aveva patito. Lui gli perdona e così se ne vivono in santa pace. Venghiamo alla Regina, quell'altra moglie, che si desta. Chiama, chiama, nessun risponde, non c'è nessuno. La va per le stanze: tutte vote; tutto portato via; ogni cosa, tutto sparito. La va allo scrigno a vedere in dove l'aveva messe tutte quelle belle cose, tutte quelle gioje: la non trova più nulla. Caccia un grand'urlo e dal dolore cade e more. E così è finita.
Stretta la foglia e larga la via,
Dite la vostra che ho detto la mia.
NOTE
[1] Il Liebrecht annota: - «Vgl. Grimm45. K-M. N.° 108 Hans mein Igel; und meine Bem. Heid. Iahrb. M.DCCC.LXVIII. S. 308 zu Schneller N.° 21» - È lo stesso argomento della Favola I, Notte II dello Straparola: Galeotto, Re d'Anglia, ha un figliuolo nato porco, il quale tre volte si marita; e posta giù la pelle porcina de divenuto un bellissimo giovane, fu chiamato Re Porco. Gonzenbach (Op. cit.) XLII. Vom Re Porco, Pitré (Op. cit.) Lu Sirpenti e varianti ivi abbreviate. Cf. De Gubernatis. Novelline di Santo Stefano di Calcinaja: XIV. Sor Fiorante mago, ed anche in parte: XIII. La Cieca (da paragonarsi con la III favola della III notte dello Straparola). Vedi pure nel Malmantile Racquistato, Cantare IV, dalla stanza XXXII in poi.
| |
Regina Regina Il Liebrecht Hans Igel Bem Schneller N Favola I Notte II Straparola Galeotto Anglia Re Porco Re Porco Pitré Lu Sirpenti Gubernatis Santo Stefano Calcinaja Fiorante Cieca Straparola Malmantile Racquistato Cantare IV
|