Pagina (230/708)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      » - «Vai n'i' solito bosco; troverai la solita vaccuccina e gli dirai: Con la bocca fila, fila; Con le corna annaspa, annaspa; Ti farò l'erba, che pasca.» - Arrivò la sera; aveva finito i' suo lino, bell'e annaspato e tutto. Poi la madrigna gli diede una camicia a cucire e gli disse: - «Se stasera non hai finita questa camicia, non devi aver da cena.» - Questa poera bambina non faceva che piangere. Per fortuna ritrovò la solita vecchina; e la gli disse: - «Vai n'i' bosco; troverai la solita vaccuccina e falli i' solito discorso: «Con la bocca infila, infila; Con le corna cuci, cuci; Ti farò l'erba, che pasca.» - La madre, tornando a casa, avendo veduta cucita la camicia, non sapeva come fare a gastigarla. I' giorno dopo pensò di mandarla dalle fate a prende' lo staccio per istaccià' la farina per fare i' pane. Va dalle fate questa bambina, picchia alla porta. Le fate dimandano: - «Chi è?» - Disse: - «Amici!» - «Fate adagio; le scale son di vetro,» - Lei si levò le scarpe pe' fa' più piano. Arrivò dalle fate e gli dissono: - «Fate i' piacere di pettinarmi. Che ci trovi in capo mio?» - «Perle e diamanti.» - «E perle e diamanti avrai. Fammi i' piacere di rifammi i' mio letto. Che ci trovi n'i' letto mio?» - «Oro e argento.» - «E oro e argento avrai. Fammi i' piacere di spazzammi la mia casa. Che ci trovi in casa mia?» - «Rubini e Cherubini.» - «Rubini e Cherubini avrai.» - La menorno alla stanza dei vestiti e gli dissono: - «Prendi un vestito a tuo piacere.» - Lei prese un vestito dei peggiori che avessero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La novellaja fiorentina
Fiabe e novelline
di Vittorio Imbriani
Editore Vigo Livorno
1877 pagine 708

   





Cherubini Cherubini