» - Il figliolo del Re stava per porgere la mano alla brutta, credendola la Caterina, quando a un tratto gli parve sentire de' lamenti sotto terra; e, stato un po' in orecchi e intimato il silenzio, s'accorse che qualcheduno cantava con voce piangente:
- «Mau maurino!
«La Bella è nel tino,
«La Brutta è 'n carrozza
«E 'l Re se la porta.» -
Il figliolo del Re, insospettitosi allora, volle che si cavasse il velo dal capo della sposa e scoperse l'inganno; perchè alla brutta di già la coda d'asino era tanto cresciuta da coprirgli gli occhi. Andò sulle furie, e cercata la Caterina, la tirò fuori dal tino e ci fece mettere invece la madre e la brutta. E ordinato che si bollisse una caldaia d'olio e che gli si buttasse addosso, quelle invidiose morirono subito. Il figliolo del Re, sposata la bella Caterina, la condusse al palazzo. E camparono insieme lunga vita e felice.
Stretta è la foglia e larga è la via,
Dite la vostra chè ho detto la mia.
NOTE
[1] È detta pure Novella de' Gatti. La debbo all'avv. professor Gherardo Nerucci, cui fu raccontata da Silvia Vannucchi del Montale.
[2] Bruno, Candelajo, III, 7. - «Bel combattere! Un passo avanti et dui a dietro, un passo avanti et dui a dietro, disse il signor Cesare da Siena.» -
[3] Questo Mammone che comanda alle Fate, ricorda il Memè che troveremo nella Prezzemolina.
[4] Assieme al. Che l'uso voglia imporci assieme invece d'insieme, passi; ma gli lasci almeno reggere il con come ha retto sempre ab antico!
XVI.
LA PREZZEMOLINA.[1]
C'era una volta marito e moglie.
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