Pagina (270/708)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La Regina partorisce e fa un bambino. Dopo che lei ha partorito, il Re si trattiene un pezzo da lei; e poi torna dalla madre a il palazzo. Quando gli è tavola: - «Oh Rosa e Fiore, tu m'hai trafitto il cuore.» - E respira e dice codeste parole. La madre figura di non intendere. E sempre questi sospiri: - «Rosa e Fiore, tu m'hai trafitto il core!» - Gli era la moglie e il figliolo. Eccoti lui va via e figura d'andare a caccia e torna dalla Regina, e la Regina l'era un'altra volta incinta. Viene e partorisce e fa una bambina. Si trattiene qualche giorno e poi ritorna a il palazzo da sua madre, lui. E a tavola diceva: - «Rosa, Fiore e Candida, tu m'hai trafitta l'anima; Candida, Rosa e Fiore, tu m'hai trafitto il core.» - E sempre così a tutta la tavola, sospira e queste parole. Che ti fa la vecchia? Scrive una lettera fulminante[3] a questa Regina, dicendogli che lei in tempo di sei giorni gli facesse tanto piacere di mandargli i suoi bambini per quattro a sei giorni. La manda per l'istesso signore che andiede addietro a il Re, questa lettera. Eccoti arriva lassù dalla Regina, gli fa leggere questa lettera. La legge e sente che la socera la bramava tanto questi bambini. Lei la lo crede, la crede che la dica il vero, la li prepara tutti per bene e la li manda per questo signore
      . E li porta alla Regina vecchia; questo signore la gnene porta questi bambini. La vecchia, manda a chiamare il coco: - «Questi bambini, ammazzali e falli arrosto.» - Quest'omo, invece d'ammazzarli, scappa dalla moglie e gli dice: - «Tienimi conto di questi bambini: poi tu saprai perchè.» - Eccoti va in mercato il cuoco e compra due porcellini, due porcellini piccoli, avete inteso?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La novellaja fiorentina
Fiabe e novelline
di Vittorio Imbriani
Editore Vigo Livorno
1877 pagine 708

   





Regina Rosa Fiore Fiore Regina Regina Fiore Candida Candida Rosa Fiore Regina Regina Regina