E quindi rizzatasi, volta alla crudel vecchia: Ahi madre mia, disse, non consentite, vi prego, che io sia dal vostro marito, a cui io sempre giovai, come sapete, sì crudelmente morta. La spietata vecchia niente altro disse, che: Se tuo padre non ha avuto pietà di te, vuoi tu che l'abbiam noi? Morire hai; però cerca di non perdere insieme col corpo l'anima. Allora il Maltrova la prese per gli capelli, e alzò la spada per levarle la testa. A questo atto si mosse a compassion della giovane quella vecchia, in cui mai non avea potuto pietà, e prese il braccio al marito, e disse alla misera giovane: Quando di andartene tanto lontana tu ci prometta, che alcuno non ti conosca e che non abbi a dir giammai chi tu ti sia, ti farò donar la vita. La giovane, cui parve che questa fosse una voce caduta dal cielo, promisele e giurolle per dio di così fare. Allora la vecchia dispose, benchè malagevolmente, il marito a non la uccidere; ma, cavatole la veste di zendado, e tutti quegli ornamenti che poteano dare indizio di nobiltà, la lasciò in sola camiscia. La vecchia pure le diè una sua gonnelluccia molto logora, di che ella si vestì; ed il Maltrova, lasciatala nel bosco sola, e montato sulla carretta, via se n'andò co' panni della infelice giovane e con tutto quello che Messer Orazio a questo fine gli avea dato.» - [Confronta anche con la Novella quinta della Deca decima: - «Alfonso Gravina manda un suo servitore, che gli conduca la moglie da Napoli in contado. Il malvagio, fingendo che il marito gli abbia commesso che l'uccida per istrada, le promette la vita, s'ella gli vuol compiacere di sè. Vuol piuttosto la donna essere uccisa, che mancare di fede al marito.
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