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      » - Le salgon su e le dicano: - «Babbo, perchè non L'è venuto più a pigliarci? perchè La ci ha lasciate?» - «Ho trovato un mio amico; e così mi sono scordato di voi.» - La moglie insisteva: - «Non avete inteso, che non ce le voglio? O via io, o via loro!» - «Sapete!» - dice suo padre un giorno. - «Oggi v'avete a vestire e si fa una bella passeggiata.» - «Sì! e poi ci lascia!...» - «Eh! non c'è pericolo; non c'è pericolo! Non vi lascio; non vi lascio! Non avete paura!» - Le bambine, le si vestono; ma non si mette crusca quella maggiorina; la non se ne ricorda, o non ce ne avea da essere in casa. Cammina, cammina, il padre le fece camminare centomila volte più della prima volta. - «Sapete» - dice - «bambine; io ho una gran voglia di orinare.» - «Ecco, già, e poi La ci lascia.» - «Non vi lascio, no; quand'io vi dico!...» - E va via suo padre: le bambine lo aspettano ancora. E si fece notte scura. Piangendo, non sapevano dove andare. Cammina, cammina; le vedono un lumicino lontano, ma lontano! Le van sempre appresso a questa luce, loro, gua'! Si avvicinano a questo lume e veggono una porta e picchiano. L'era la casa dell'Orco. Eccoti l'Orchessa (non c'era l'Orco) la tira la corda e vede queste due bambine. - «Oh poerine!» - dice. Eh! le fanno tutto il racconto. - «Il babbo ci ha lasciate» - e le fanno tutto il racconto. - «Poerine» - dice - «v'avete combinato male, perchè l'Orco vi mangia, sapete? appena, che[5] torna.» - La gli dà da mangiare, questa donna, qualcosa, perchè le si accomodino un po' lo stomaco; poerine! le avevan fatto tutte quelle miglia, senza mangiare; e le mette sotto un orcio, dopo che le hanno mangiato.


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La novellaja fiorentina
Fiabe e novelline
di Vittorio Imbriani
Editore Vigo Livorno
1877 pagine 708

   





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