» - Così, per giustificare il suo piccolo focherello, annota alla prosa V, l'autore, ne la Mergillina, Opera pescatoria, di Emmanuele Campolongo, con annotazioni del medesimo. Dedicata a Sua Altezza Serenissima il Signor Principe Giuseppe Langravio d'Hassia Darmstatt vescovo di Ausburg. In Napoli M.DCC.LXI. Presso Vincenzo Flauto. Con pubblica autorità.
[3] In 'A fata 'Ndriana , Cunto Pomiglianese.,, Per Nozze.,, Pomigliano d'Arco , MDCCCLXXV, la fata - «se chella sta cu' l'uocchie apierte, chella rorme; se sta cu' l'uocchie 'nghiuse, chella sta 'scetata.» - In un altro conto pomiglianese, intitolato Viola: - «Llà, nce sta 'nu puorcospino. Chillo, quanno sta cu' l'uocchie apierte, dorme; e quanno sta cu' l'uocchie 'nghiuse, sta 'scetato.» - Nella XVI delle Novelline di Santo Stefano è detto che un drago dorme due ore del giorno, da mezzogiorno]
[4] Più spesso si tratta di tre od anche di una schiava ghezza.]
[5] Nella versione pentameronale il Re mostra la sposa spalombata a tutti i cortigiani e chiede loro, che meriterebbe chi facesse male ad una creatura tanto bella. La schiava saracina, quando viene la sua volta, risponde in lingua franca Meritare abbrosciare e porvere da coppa castiello jettare. E si trova aver pronunziata così la propria sentenza. Situazione, che spesso si ripete nelle fiabe popolari e della quale piacque al Metastasio di avvalersi; ma egli poi fa rimetter la pena al reo dal Re offeso.
Alessandro.
Solo un consiglioDa te desio. V'è chi m'insidia. È noto
Il traditore e in mio poter si trova.
| |
Mergillina Opera Emmanuele Campolongo Sua Altezza Serenissima Signor Principe Giuseppe Langravio Hassia Darmstatt Ausburg Napoli M Vincenzo Flauto Ndriana Cunto Pomiglianese Per Nozze Pomigliano Arco Viola Novelline Santo Stefano Meritare Metastasio
|