Dalle uore profonde, il uiolente morbo nasce; dalle alte montagne, le seme della febre; della podagra nel piano morbida se annida; della rogna in grebani quiesce e cosė proportionatamente ciascuna.
Desio. Come facesti con tali signori?
Piacevolezza. Bene, perchč eramo securi, a dirti il uero, con le tante uirtų de herbe, gemme e metalli, che erano con noi.
Desio. Ho sempre inteso le mirande uirtų nelle herbe e pietre esser, anchor nelle parole.
Piacevolezza. Questa ultima se troua in Ferulara insula. Ma perchč iui habitano le inique e false persone, de quelle, dico, che con le rete e fuoco fessemo gran strage, pretermessi. E per tanto, drizzato nostro camino in la insula Nominanza, dalli giganti habitata, acquistamo gemme e monete d'oro e argento, quale superan tutte le cose del mondo, che se fanno e reggino.
Desio. Et che poter hanno li signori prenominati, sudditi alla tremenda Regina?
Piacevolezza. Obedissen a quelli tutte le seme; e, doue a lor piace, mandanle, quando soffia il uento; e secondo, le legge se li impone, fanno. Sappi, che de tutte recogliessimo noi entro le scatole e sacchi e molte casse anchora.
Desio. Et perchč?
Piacevolezza. Per mandarle doue, che ne fosse di piacere.
Desio. Obediuano poi?
Piacevolezza. Come a lor proprij signori. Finalmente, abbandonati li penosi luochi, capitassimo in uno altro Regno, molto pių stupendo delle marauiglie prime. Edificio, gran signor, quello gubernia, compartito in sette parte principali: la prima tutta č de castelli, campanili e torre, habitata: la seconda, de pallazzi, ampli e sublimi: la terza de case d'ogni qualitate: la quarta de muri semplici e colonne: la quinta de fenestre uariate: la sesta de scale, de qualunque maniera: nella settima e ultima del Regno, le uessate e stridente porte stanno.
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Ferulara Nominanza Regina Regno Regno
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