Il Primogenito si riunì colla Principessa; e il Re trovò mogli signorili agli altri due fratelli e gli messe nelle prime cariche di corte.
NOTE
[1] Raccolta dall'avv. Gherardo Nerucci; e gli fu raccontata dall'Elena Becherini del Montale pistojese. Il Liebrecht annota: - «Zu Grimm (K.M. n.° 60) Die zwei Brueder; s. zu Gonzenbach n.° 39. Von den Zwillingsbrüdern und n.° 40. Von den drei Brüdern.» - Parte di questa fiaba è identica alla III favola della X delle Tredici piacevoli Notti dello Straparola: - «Cesarino di Berni calavrese, con un leone, un orso e un lupo si parte dalla madre e dalle sorelle; e, giunto nella Sicilia, trova la figliola del Re, che doveva esser divorata da un fierissimo dracone; et con quelli tre animali l'uccide; e liberata da morte, vien presa da lui in moglie.» - È pure in gran parte identica a lo Mercante, trattenimento VII della prima giornata del Pentamerone: - «Cenzo, rompe la capo a 'no figlio de 'no Re, fuje da la patria e libera da 'no dragone la 'nfanta de Pierdesinno. Dapò varie socciesse, le deventa mogliera; ma, 'ncantato da 'na femmena, è liberato da lo frate. Lo quale (pe' gelosia avennolo acciso), scopierto 'nnozente, co' na certa erva le torna la vita.» - Cf. anche e soprattutto con la Cerva fatata, trattenimento IX della I giornata: - «Nasceno pe' fatazione Fonzo e Canneloro. Canneloro è 'mmidiato da la Regina, mamma de Fonzo, e le rompe lo fronte. Canneloro sse parte. Deventato Re, passa 'no gran pericolo. Fonzo, pe' vertute de 'na fontana e de 'na mortella, sa li travaglie suoje e vace a liberarelo.
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