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      Si son caricati due muli fra verghe d'oro e argento e sono scappati via.» - «Ah birboni! ah birboni!» - Questa donna sorte da i' letto; sorte da i' letto, si veste, e via di gran carriera per corrergli dreto. Trova una bottega di ortolano; c'era l'omo sulla porta della bottega, che vendeva erbaggio. - «Ditemi, galantomo, avreste visto passare un omo e una donna con due muli carichi?» - «A un soldo i' mazzo i broccolini!» - «Ma vi ho detto, se avevate visto passare un omo con una donna e due muli carichi?» - «I broccolini un soldo i' mazzo! i broccolini un soldo i' mazzo! Volete i porri? un soldo i' mazzo!» - «Io vi dico, se avete visto passare un omo con una donna e due muli carichi?» - «Un soldo i' mazzo le cipolle!» - «Andate a farvi sbudellare!» - Gli volta il sédere[5] e tira via. Un pò più in sù, cammina cammina, la trova una bottega di merciajo: - «Ditemi, giovanotto, avreste visto passare un omo con una donna e due muli carichi?» - «Un soldo la pezza i' cordoncino!» - «I' ho detto, se v'avete visto passare un omo con una donna e due muli carichi?» - «Come La lo vol'Ella? Renza? o nastro di cetone, di seta, di velluto?» - La s'imbizzisce, la scappa via anche da lui. Trotta, trotta, la trova un chierico su una cappella d'una chiesa. - «La dica, sor chierichino, non avrebbe visto passare un omo con una donna
      e due muli carichi?» - «I' prete gli è in sacrestia, che si veste pe' dì' messa.» - «I' ho detto, se l'ha visto passare un omo con una donna e due muli carichi? » - «Adesso gli esce di sacrestia per andare all'altare.


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La novellaja fiorentina
Fiabe e novelline
di Vittorio Imbriani
Editore Vigo Livorno
1877 pagine 708