Il sagace Campriano gli rispose: Io piango di quel, che altri gioirebbe; ed è, che questi signori voglion darmi per moglie Berta, unica figliuola del Re nostro, ed io non la voglio, conoscendomi inabile a tanto grado, per esser un povero villano. E perchè essi dicono, che se non si marita a me, l'oracolo ha detto, che questo Regno andrà sottosopra, mi hanno messo in questo sacco per condurmi a farmela pigliare per forza; e questa è la causa del mio pianto. Il masnadiero, credendo alle parole di costui, si concertò co' compagni d'andare esso a pigliare questa buona fortuna e ripartirla con essi. Onde, fattosi mettere dentro al sacco da Campriano, che non restava di pregarlo a volergli far del bene, quando fosse poi Re, fece allontanare i compagni; e, serratolo entro al sacco, stette aspettando, che ritornassero coloro, i quali non istettero molto a comparire con nuova gente. E, veduto quivi il sacco abbandonato, lo ripresero. Ed, essendo giunti alla riva del mare, ve lo precipitarono. E così sposarono a Berta il balordo masnadiero. E di qui venne dar la Berta o la figliuola del Re, che vuol dire burlare, minchionare. Si dice anche dar la madre d'Orlando, perchè da alcuni si crede, che la madre di Orlando Paladino avesse nome Berta287.» - Identica è la novella milanese seguente:
L'ESEMPI DE BERTOLD288.
Ona volta, Bertold, el ghe fava tanti raddrizz289 al Re; e lu, l'ha ciappàa, l'ha fàa mett in d'on sacch per buttall in de l'acqua. Intant, quij, che aveven de buttall in de l'acqua, l'han poggiàa al mur; e el sacch l'era ligàa. E lu, el diseva: - «No, vuj propi tœulla no, la tosa del Re.» - E gh'era on alter, che l'ha sentìi; el dis: - «Cosse l'è, che te diset?
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