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      Risultati vani i tentativi per rintracciare la Nida, ed informato del ricovero che essa aveva prescelto, il Garbuta fu invasato da sfrenato furore, e concepė allora il proposito di vendicarsi atrocemente; e, all'uopo, si assicuro il concorso di alcuni compagni affine di assalire all'improvviso il Cornei, nella sua capanna, togliergli la donna e gli armenti, ed ucciderlo, se avesse opposto resistenza. Ma il reo disegno fu divulgato, e, quando, profittando di una notte oscurissima, gli aggressori si avvicinarono furtivamente alla dimora del pastore, credendo di coglierlo nel sonno, subirono invece un attacco vigoroso da parte di numerosi amici suoi, appostati nel bosco attiguo. Dopo una zuffa sanguinosa, il Garbuta e i suoi furono costretti a ritirarsi confusi e scornati, ripromettendosi di sfogare pių tardi il loro livore.
      Fin d'allora, anzi in quei tempi remoti ben pių che nei nostri, dall'odio germogliava l'odio, e la rappresaglia suscitava la vendetta; laonde č facile intendere come l'episodio che son venuto narrando, abbia provocato una lunga sequela di recriminazioni e discordie intestine fra i Sabazi.
     
     
      La caverna Pollera.
     
      Prima di ripigliare il filo del mio racconto sarā opportuno che io introduca il lettore nella caverna Pollera, sede principale dei Sabazi, e abitazione di buon numero di famiglie appartenenti a questa tribų; mi si presenterā cosė l'occasione di accennare ai costumi di costoro, che erano in quel tempo assai meno evoluti dei Genuati, degli Apuani e d'altre tribų liguri.


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Fra le nebbie del passato
Cacce battaglie e amori degli antichi liguri
di Arturo Issel
Nicola Zanichelli Editore Bologna
1920 pagine 69

   





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