La più grande e gloriosa vittoria della natura e dell'anima: la rinascita - sarà - a loro interdetta e il destino loro si troverà ad essere, così miseramente compiuto.
Vi è un libro che tutti dovrebbero leggere, e non una volta sola, dalla prima all'ultima pagina, tanto per dire di averlo letto, ma a tratti, non più di dieci minuti ogni giorno, con attenzione profonda, e giunti alla fine ricominciare senza stancarsi mai. Un libro che non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca: da quella composta di migliaia di volumi signorilmente rilegati che il proprietario guarda con compiacenza, a quella che non conta se non qualche libretto da pochi centesimi, qualche opuscolo popolare a cui l'operaio torna per ricrearsi lo spirito offuscato da ore e ore di materiale e faticoso lavoro.
Ma purtroppo questo libro che tutti dovrebbero aver famigliare e serbare con devoto amore, a cui tutti dovrebbero chiedere quotidianamente elementi di forza morale, di pace; di giustizia, di conforto e di concordia, ben da pochi è posseduto, e raramente aperto, e molti e molti non lo conoscono se non per qualche citazione rinvenuta altrove. Questo libro, questa pura fonte perenne di consolazione e di energia, è il Vangelo - dice il P. Ghignoni - è sempre quello che Gesù annunziò alla Samaritana: una fonte di acqua viva e perenne.... Quante massime gettate là, sulla vostra coscienza l'avranno turbata! Ma poi nel fatto le trovaste bugiarde. Quanti desideri, in apparenza grandi e generosi; destativisi in cuore, un momento, caddero a contatto con la realtà, e da ultimo li giudicaste un sogno vano e stolto!
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