«E Pietro, prendendo la parola, disse a Gesù: - Signore, buona cosa è per noi lo star qui: se a te piace facciamo qui tre padiglioni, uno per te, uno per Mosè ed uno per Elìa.
«Prima ch'egli finisse di parlare, ecco che una nuvola risplendente li adombrò. Ed ecco uscir dalla nuvola una voce che disse:
« - Questi è il mio Figliuolo diletto nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo. -
«Udito ciò i discepoli caddero per terra ed ebbero gran timore.
«Ma Gesù si accostò ad essi, li toccò e disse loro:
« - Alzatevi e non temete. -
«Elevando gli occhi non videro nessuno, fuori del solo Gesù».
Attraverso alla semplicità primitiva dell'espressione, la scena trascedentale ci compare innanzi agli occhi della mente con efficacia e chiarezza singolare. Intanto, vediamo Gesù scegliere, fra i tanti, solo i pochi ch'egli riteneva degni di contemplare il prodigio: Pietro, colui al quale doveva trasmettere la sua missione di pastore d'anime: Giacomo, che tutto aveva abbandonato per seguirlo, e Giovanni, il discepolo prediletto, che donava come figlio alla madre sua.
Li volle seco, quei pochi, nelle altezze solitarie, dove non giungevano lo sfarzo e la corruzione pagana, il vociare delle turbe acclamanti od ostili, l'affacendamento della città e dei villaggi. Nelle solitudini pure ed austere del monte, più vicini al cielo e all'infinito, tra le vergini bellezze della natura create da Chi fece sbocciare i mondi come i fiori, quando nessun pensiero materiale, nessuna preoccupazione meschina intorbidava le loro menti, rivolte alla preghiera, alla meditazione, all'ammirazione nel limpido mattino estivo, il Maestro stimò quei semplici degni di conoscere le sue origini divine.
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