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      È manifesto che per conoscere in che cosa la conciliazione sia per consistere bisogna, o che sia definita la sfera delle esigenze individuali, in corrispondenza colla quale si possa determinare la sfera delle esigenze sociali che con quelle si accordi; o sia definita la sfera delle esigenze sociali per una determinazione inversa; o finalmente siano definite certe condizioni (qualunque sia il modo tenuto per assegnarle) le quali valgano, esse, a determinare a un tempo i limiti delle une e delle altre.
     
      3. - Queste condizioni lo Spencer ricava dalle esigenze del tipo di società industriale pacifica in cui si suppone realizzato il puro regime del contratto sotto la legge dell'uguale libertà; e quindi il limite dell'evoluzione è in realtà il limite ideale della società industriale del suo tempo; e l'adattamento completo consiste nell'adattamento della struttura biologica e psicologica di tutti i componenti la società umana a questo tipo di convivenza e di cooperazione19. Per conseguenza non è un certo tipo di vita completa che serve a determinare il tipo ideale della società giusta, ma è il tipo considerato come ideale di società giusta che determina la vita completa. Adunque, poiché la conciliazione dei diversi ordini di fini è subordinata all'attuarsi delle condizioni che definiscono il tipo ideale di società ed è relativa a queste, è il tipo ideale di società che in effetto è assunto come fine, e sono le condizioni proprie di quel tipo che servono a determinare le norme.
      Ma se cosí è, quanto alla determinazione delle norme il postulato dell'adattamento completo, posto che si possa assumere, non serve a nulla; equivale semplicemente a supporre che tutti gli individui i quali compongono la società ideale abbiano una natura cosí fatta, che l'osservanza della condotta corrispondente costituisca per essi un bisogno o un desiderio superiore a ogni altro, senza possibilità di conflitto con altri bisogni o desideri; cioè tiene nella costruzione etica lo stesso posto che nei sistemi morali è comunemente tenuto dal dovere, e nelle scienze precettive in genere dalla supposizione che esista un desiderio o un bisogno specifico corrispondente al fine da cui si ricavano le norme.


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La dottrina delle due etiche di H. Spencer e la morale come scienza
di Erminio Juvalta
pagine 87

   





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