Pagina (65/87)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il quale era bensí arditamente coerente nella affermazione dei principî e dei corollari riassunti nella formula della giustizia (la uguale libertà per tutti), ma considerava o come anteriori ed estranee a questa legge, o come naturali ad un tempo e conformi ad essa, le diversità storicamente date di condizione economica degli individui e delle classi sociali. Onde lo Spencer non tenne conto della disuguaglianza effettiva, che nell'esercizio di quella libertà, formalmente uguale per tutti, porta l'esistenza di quella diversità, che egli credeva giustificata dalle leggi biologiche.
      Ne segue che mentre nella sua società ideale egli costruisce l'individuo giusto facendo astrazione da tutto ciò che nei fini individuali vi può essere di incompatibile non solo colla cooperazione, ma anche colla simpatia; nel costruire invece la società giusta fa bensí astrazione da ogni forma di aggressione esterna e interna che si eserciti, dato lo stato di cose stabilito, ma non fa astrazione da quelle condizioni che importano una reale limitazione diversa nella sfera delle attività e dei fini conseguibili dei singoli; e però la sua non è una società giusta, ma una società di uomini giusti; giusti, direi, secundum quid; la cui giustizia, cioè, è modellata sulle esigenze di una certa struttura sociale, nel configurare la quale egli non tien conto di quelle condizioni che pur suppone soddisfatte nel formare il tipo dell'uomo giusto.
      E cosí si avvera qui una incoerenza del genere che si è accennato piú sopra (IV, 8): che le norme della sua giustizia siano applicate a regolare delle relazioni derivate, le quali esistono e sono possibili in grazia di relazioni primarie e fondamentali, che le norme non contemplano e che sono la negazione del criterio applicato in quelle.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La dottrina delle due etiche di H. Spencer e la morale come scienza
di Erminio Juvalta
pagine 87

   





Spencer