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      Ora, donde principieremo a svolgere le naturali disposizioni dell'uomo? Bisogna muovere dallo stato barbaro dell'uomo, o da uno stato già culto? Non è agevol cosa il concepire uno svolgimento partendo dalla barbarie (per la difficoltà somma di farci un'idea del primo uomo); e noi vediamo che ogni qualvolta si sono prese le mosse da questo stato, l'uomo è ricaduto nella selvatichezza, e che però sono sempre stati necessari nuovi sforzi per uscirne. Anche nei popoli assai civili ritroviamo un avanzo di barbarie, attestato dai più antichi monumenti scritti a noi tramandati: e qual grado di cultura non suppone già la scrittura? E da questo punto, cioè dalla invenzione della scrittura, si potrebbe anzi far cominciare il mondo rispetto alla civiltà.
      Poiché le nostre disposizioni naturali non si svolgono da sè stesse, ogni educazione è un'arte. - La. natura non ci ha dato per questo fine alcun istinto. - L'origine, come il suo relativo progresso, dell'arte educativa, è o meccanica, senza disegno, sottoposta a date circostanze, o ragionata. L'arte di educare non risulta meccanicamente dalle condizioni in che apprendiamo per esperienza se una data cosa ci è dannosa od utile. Ogni arte di questo genere, che sarebbe puramente meccanica, conterrebbe molti errori e lacune, perchè non seguirebbe alcuna norma. Occorre pertanto che l'arte dell'educazione o la Pedagogia sia ragionata, affinchè la natura umana possa svolgersi per modo da conseguire la sua destinazione. I genitori, che hanno ricevuto essi pure una certa educazione, sono già esemplari su' quali si regolano i figli.


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La pedagogia
di Immanuel Kant
Paravia Torino
1925 pagine 96

   





Pedagogia