Come si può, difatti, render felici gli uomini, se non li rendiamo morali e savi? La quantità del male appo essi non verrà cosi diminuita.
Bisogna fondare scuole sperimentali prima di poter creare quelle normali. L'educazione e l'istruzione non debbono essere puramente meccaniche, ma devono riposare su principî. Tuttavia non hanno da fondarsi sul puro ragionamento, ma in un certo senso anche sul meccanismo. L'Austria non ha guari che scuole normali, istituite giusta un disegno contro il quale si sono a buon diritto sollevate molte obbiezioni, ed al quale si poteva rimproverare un cieco meccanismo. Tutte le altre scuole dovevano regolarsi su quelle e si negava altresì un ufficio pubblico a chi non avesse frequentato quelle scuole! Tali prescrizioni dimostrano quale e quanta parte abbia in certe cose il Governo; e non è possibile di arrivare a qualcosa di buono con siffatti ordinamenti.
Si crede da' più che non sia necessario di fare sperienze in materia di educazione, e che si possa giudicare con la sola ragione se una cosa sarà buona o cattiva. Ma qui sta un grave errore, e l'esperienza ne insegna che i nostri tentativi spesso han dato risultamenti opposti affatto a quelli che ci attendevamo. È dunque chiaro che, sendo qui necessaria l'esperienza, nessuna generazione d'uomini può fare un disegno compiuto d'educazione. La sola scuola sperimentale che abbia finora incominciato in qualche modo a battere questa via è stata l'Istituto di Dessau. Nonostante parecchi difetti che gli potremmo rimproverare, ma che del rimanente si riscontrano in tutti i primi sperimenti, bisogna concedergli questa gloria, ch'esso non ha cessato di spronare a nuovi tentativi.
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