In un certo modo esso è stato l'unica scuola dove i maestri avessero libertà di lavorare secondo i propri metodi e disegni, e dove fossero uniti fra loro e si mantenessero in relazione con tutti i dotti della. Germania.
10. L'educazione comprende le cure necessarie ai bambini e la cultura.
La cultura è: 1° negativa, come disciplina che si restringe ad impedire le colpe; 2° è positiva, come istruzione e direzione (Anführung), e sotto questo rispetto merita il nome di cultura. La direzione serve di guida nella pratica di ciò che si vuole apprendere. Di qui la differenza tra il precettore, che è semplicemente un maestro, e il governatore (Hofmeister), che è un direttore. Il primo dà soltanto l'educazione della scuola; il secondo, quella della vita.
Il primo periodo dell'educazione è quello in cui l'allievo deve mostrare soggezione ed obbedienza passiva; il secondo, quello in cui gli si permette far uso della sua riflessione e della sua libertà, ma purché sottometta l'una e l'altra a certe leggi. Nel primo periodo il costringimento è meccanico, nel secondo è morale.
11. L'educazione è privata o pubblica. Quest'ultima si riferisce all'insegnamento che può sempre rimaner pubblico. La pratica dei precetti si lascia all'educazione privata. Un'educazione pubblica compiuta è quella che riunisce ad un tempo l'istruzione e la cultura morale. Il suo fine consiste nel promuovere una buona educazione privata. Una scuola dove si pratichi questo si chiama un Istituto di educazione. Di somiglianti Istituti non può esservi gran copia, né potrebbero essi ammettere un gran numero di allievi; imperocché sono costosissimi, e la semplice istituzione di questi Collegi richiede molte spese.
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