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      Non vi si gode alcun privilegio, poiché vi sentiamo dovunque la resistenza, e ci eleviamo sopra gli altri solo per merito proprio. Questa educazione pubblica è la migliore immagine della vita del cittadino.
      Resta ancora una difficoltà che non vuol essere qui dimenticata, e risguarda la cognizione anticipata del sesso, a fine di preservare i giovinetti dal vizio prima dell'età matura. Vi ritorneremo sopra più innanzi.
     
      TRATTATO
     
      15. La Pedagogia o scienza dell'educazione, si divide in fisica e in pratica. L'educazione fisica è quella che l'uomo ha comune con gli animali, e risguarda le cure della vita corporea. L'educazione pratica o morale (si chiama pratico tutto quello che si riferisce alla libertà) è quella che risguarda la cultura dell'uomo, perchè costui possa vivere come ente libero. Quest'ultima è l'educazione della persona, l'educazione d'un ente libero, che può bastare a sè stesso e tenere il suo vero posto in società, ma che altresì è capace d'avere per sè un valore intrinseco.
      Quindi l'educazione consiste: 1° nella cultura. scolastica o meccanica, che risguarda l'abilità; essa. pertanto è didattica (e sta nell'opera del maestro); 2° nella cultura prammatica, che si riferisce alla prudenza (e sta nell'opera del governatore); 3° nella cultura morale, e si riferisce alla moralità.
      L'uomo ha bisogno della cultura scolastica o della istruzione, per mettersi in grado di conseguire tutti i suoi fini. Essa gli dà un valore come individuo umano. La cultura della prudenza lo prepara a diventare cittadino vero, dacché gli conferisce un valore pubblico.


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La pedagogia
di Immanuel Kant
Paravia Torino
1925 pagine 96

   





Pedagogia