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      Sarebbe meglio usare fin da principio ben pochi strumenti, e lasciare che il bambino impari molte cose da sè; le imparerebbe così in modo incancellabile. Sarebbe, ad esempio, possibilissimo che egli imparasse a scrivere da sè, perché qualcuno deve avere inventato per il primo la scrittura, e questa invenzione non è poi tanto difficile. Basterebbe dire al bambino che vuole il pane: me lo puoi raffigurare? Egli disegnerebbe una figura ovale. Potremmo allora fargli notare, che non si distingue s'egli ha voluto disegnare un pane o una pietra. Così egli si proverà a fare un P, e di seguito formerà da sè stesso il suo A B C, che potrà quindi surrogare con altri segni.
     
      28. Vi sono alcuni bambini che nascono con certe imperfezioni nel corpo: si possono allora correggere queste deformità? Le ricerche dei più dotti scrittori hanno dimostrato, che le fascette di balena non possono recare nessun giovamento, ma non fanno altro che aggravare il male, impedendo la circolazione del sangue e degli umori, e lo sviluppo tanto necessario delle parti interne ed esterne del corpo. Se il bambino resta libero può ancora esercitare le membra; ma un individuo umano che porti il busto di balena, quando arriva a cavarselo è molto più debole di altri che non ne abbia mai portato. Invece faremmo cosa vantaggiosa, a chi è nato deforme, di mettere un peso maggiore da quella parte in cui i muscoli sono più rilevati. Ma anche questo rimedio ha i suoi inconvenienti; poiché, qual è l'uomo che può illudersi di ristabilire l'equilibrio?


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La pedagogia
di Immanuel Kant
Paravia Torino
1925 pagine 96