La miglior cosa è che il fanciullo si eserciti da sè stesso e prenda una posizione per quanto incomoda gli sia, perché tutte le macchine non giovano a nulla.
29. Questi apparecchi artificiali sono tanto più funesti, inquantochè contraddicono direttamente il fine che si propone la natura negli esseri organizzati e ragionevoli, che è quello di lasciar loro piena libertà d'imparare a servirsi delle proprie forze. Tutto quello che può fare l'educazione, è d'impedire che i fanciulli crescano troppo delicati. La fortezza è l'opposto della mollezza; è quindi un pretendere troppo il volere avvezzare a tutto i bambini. In questo eccedono i Russi, presso i quali muore un numero grandissimo di fanciulli. L'abito è un piacere o un'azione convertita in necessità, per la continua ripetizione di questo piacere e di quest'azione. Non vi è cosa a cui più facilmente si abituino i fanciulli quanto alle sostanze eccitanti, come per esempio al tabacco, all'acquavite, alle bevande calde; e quindi preme sommamente di non abituarveli perché resta poi difficilissimo il divezzarli, e cagiona loro una sofferenza perché quel gusto ripetuto altera le funzioni del corpo.
30. Quanto più l'uomo si rende schiavo delle consuetudini, tanto meno è libero e indipendente. Accade all'uomo come agli altri animali; egli conserva sempre una certa inclinazione per i primi abiti: quindi preme sommamente d'impedire che il fanciullo ne contragga qualcuno.
Molti genitori vogliono che i loro figliuoli si avvezzino a tutto. Ma questa è un'opera inutile, perché la natura umana in generale, e quella dei diversi uomini in particolare, non si presta ad ogni cosa, e molti figliuoli rimangono alle semplici regole.
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Russi
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