Essi devono risguardare i propri abiti come belli o brutti solo in quanto sono necessari al corpo. Ma i genitori stessi non spendano molte cure pei loro abiti, ed evitino di specchiarsi a lungo alla presenza de' figli; dacché qui, come per tutto, l'esempio ha grandissima efficacia e fortifica o distrugge le buone dottrine.
B.
Dell'educazione pratica.
42. L'educazione pratica abbraccia: 1° l'abilità; 2° la prudenza; 3° la moralità. Riguardo all'abilità, si richiede che sia fondata, soda e non fuggitiva. Non si deve aver l'aria di conoscere quello che non possiamo poi tradurre in atto. L'abilità deve anzitutto essere ben fondata, soda e convertirsi a poco a poco in abito della mente. Qui sta l'elemento essenziale del carattere d'un uomo. L'abilità è necessaria all'ingegno.
La prudenza consiste nell'arte di applicare all'uomo la nostra abilità, ossia di giovarci degli uomini per i nostri fini. Molte condizioni son necessarie ad acquistare la prudenza; la quale è propriamente l'ultima virtù dell'uomo, ma pel suo pregio tiene il secondo posto.
Se un giovane deve abbandonarsi alla prudenza, è necessario ch'ei si renda chiuso d'animo e impenetrabile, e sappia bene indagare l'animo altrui. Rispetto al carattere segnatamente egli dev'essere chiuso d'animo. L'arte di apparire esteriormente è la convenienza, e bisogna possedere quest'arte. Difficil cosa è indagare l'animo altrui, ma devesi necessariamente comprendere l'arte di render sè stesso impenetrabile. Bisogna pertanto dissimulare, cioè nascondere i propri difetti.
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