Se un fanciullo, poniamo, incontra un altro fanciullo povero e lo respinge fieramente dalla sua via, o se gli dà un colpo, non dobbiamo dirgli: "Non far così, ciò fa male a questo fanciullo, e somiglianti espressioni:" ma alla sua volta bisogna trattarlo con la stessa fierezza, e vivamente fargli sentire quanto la sua condotta è contraria al diritto dell'umanità. La generosità i fanciulli non la posseggono affatto. A persuadersi di ciò, basta che i genitori impongano al loro figlio di dare a un altro la metà d'una fetta di pane coperta di burro senza promettergliene un'altra; o il figlio non obbedisce, o se per caso obbedisce, lo fa mal volentieri. D'altra parte, come parlare di generosità ai fanciulli, se ancora non ne hanno affatto?
Parecchi autori hanno pienamente omessa o mal compresa, come il Crugott, la sezione della morale che comprende la dottrina dei doveri verso sè stesso. Il dovere verso sè stesso consiste, come si è detto, nel conservare la dignità della natura umana nella propria persona. L'uomo, fermandosi colla mente sull'idea dell'umanità, biasima e corregge sè stesso. In questa idea trova un originale, un modello a cui paragona sè medesimo. Quando gli anni crescono e la inclinazione pel sesso incomincia a farsi sentire, quello è il momento difficile; e l'idea della dignità umana è sola capace di frenare il giovane. Bisogna avvertirlo in tempo a diffidare di questo o di quello.
Nelle nostre scuole manca. quasi interamente una cosa che tuttavia sarebbe così utile per educare all'onestà i fanciulli, manca cioè un catechismo morale del diritto (Katechismus des Rechts)3. Esso dovrebbe contenere, sotto forma popolare, casi risguardanti la condotta da tenersi nella vita ordinaria, e che naturalmente implicherebbe sempre questa questione: Ciò è giusto od ingiusto?
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Crugott Katechismus Rechts
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