Non attinsero essi la loro forza d'impulsione da tutto ciò che li circonda?
Il genio di un Seguin, d'un Mayer, d'un Grove(5) hanno fatto certamente più che tutti i capitalisti del mondo per slanciare l'industria verso nuovi orizzonti, Ma questi genii stessi son figli dell'industria nonchè della scienza. Imperocchè bisognò che migliaia di macchine a vapore trasformassero d'anno in anno, sotto gli occhi di tutti, il calore in forza dinamica, e questa forza a sua volta in suono, luce ed elettricità, prima che queste intelligenze geniali avessero proclamato l'origine meccanica e l'unità delle forze fisiche. E se noi, figli del secolo decimonono, abbiam compreso finalmente quest'idea, se noi abbiamo saputo applicarla, egli è perchè noi vi eravamo stati preparati dall'esperienza di ogni giorno e di ogni ora. Anche i pensatori del secolo scorso l'avevano traveduta ed enunciata: ma essa rimase incompresa, giacchè il secolo decimottavo non si era sviluppato, come il nostro, a fianco delle macchine a vapore.
Che si pensi soltanto alle diecine d'anni che sarebbero trascorsi ancora nell'ignoranza di questa legge che ci ha permesso di rivoluzionare l'industria moderna, se Watt(6) non avesse trovato a Solis dei lavoratori abili per dar forma reale in metallo ai suoi calcoli teorici, perfezionare le singole parti e render finalmente più docile del cavallo e più maneggevole dell'acqua il vapore imprigionato in un meccanismo completo.
Ogni macchina ha la medesima storia: lunga storia di veglie e di miserie, di disillusioni e di gioie, di miglioramenti parziali trovati successivamente da più generazioni d'operai sconosciuti che hanno aggiunto all'invenzione primitiva quei piccoli nonnulla, senza dei quali pure l'idea più feconda rimane sterile.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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Seguin Mayer Grove Watt Solis
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