Il diritto all'agiatezza è la uguaglianza sociale; il diritto al lavoro è tutto al più un reclusorio industriale.
È già lungo tempo che il lavoratore proclama il suo diritto alla comune eredità, ed è ora che egli ne prenda finalmente possesso.
IL COMUNISMO ANARCHICO
I.
Ogni società che vorrà romperla con la proprietà privata, sarà costretta, secondo noi, ad organizzarsi in comunismo anarchico. L'anarchia conduce al comunismo, e il comunismo all'anarchia, non essendo l'uno e l'altro che la espressione della tendenza predominante delle società moderne, la ricerca dell'uguaglianza.
Vi fu un'epoca, in cui una famiglia di contadini poteva considerare come prodotto del suo proprio lavoro il grano ch'essa faceva maturare e gli abiti di lana tessuti nella capanna. Ma anche allora, questo modo di concepire non era affatto corretto. Poichè vi erano già strade e ponti costruiti in comune, delle paludi prosciugate con un lavoro collettivo, nonchè dei pascoli comunali cinti da siepi che tutti contribuivano a mantenere. Un miglioramento apportato al mestiere della tessitura, o nel modo di tingere i tessuti, era a tutti giovevole; in quell'epoca, una famiglia di contadini non poteva vivere che a condizioni di trovare appoggio, in mille occasioni, nel villaggio, nel comune.
Ma oggi, in questo stato dell'industrie dove tutto si intreccia e si sorregge reciprocamente, dove ogni ramo della produzione si serve di tutti gli altri, la pretesa di voler attribuire un'origine individualista ai prodotti non regge in alcun modo.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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