Quando vi recate in una biblioteca pubblica - non la biblioteca nazionale di Parigi, per esempio, ma quelle di Londra o Berlino - il bibliotecario non vi domanda quali servigi voi avete resi alla società per darvi il volume od i cinquanta volumi che voi gli richiedete, e vi aiuta anzi all'occorrenza se per caso non vi sapete raccapezzare nel catalogo. Mediante un diritto d'ingresso uniforme, e molto spesso si preferisce una contribuzione in lavoro, la società scientifica apre i suoi musei, i suoi giardini, la sua biblioteca, i suoi laboratori, le sue feste annue a ciascuno dei suoi membri, sia egli un Darwin o un semplice dilettante.
A Pietroburgo, se voi state studiando un'invenzione, potete recarvi in un laboratorio speciale, dove vi si accorda un posto, un banco da falegname, un tornio da meccanico, tutti gli attrezzi necessarii, tutti gli strumenti di precisione, purchè voi sappiate adoperarli; e vi si lascia lavorare finchè vi piacerà. Eccovi gli attrezzi, interessate degli amici alla vostra idea, associatevi ad altri compagni di diversi mestieri se voi non preferite di lavorar solo, inventate la macchina per volare, o non inventate nulla - è affar vostro. Un'idea vi trascina, ciò basta.
Ugualmente, i marinai di un battello di salvataggio non domandano i loro titoli ai marinai d'un bastimento che cola a fondo; ma slanciano a mare la imbarcazione, rischiano la vita fra le ondate furibonde, e talvolta periscono per salvare degli uomini che non conoscono nemmeno. E perchè dovrebbero conoscerli?
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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