Pagina (52/282)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Oggi, quando dei gruppi sparsi ai quattro angoli del mondo vogliono organizzarsi per uno scopo qualunque, non nominano più un parlamento internazionale di deputati «buoni a far tutto, adatti a tutte le bisogne», ai quali si dice: «Votateci delle leggi, e noi obbediremo». Quando è impossibile intendersi direttamente o per corrispondenza, si mandano delegati che conoscono la questione speciale da trattarsi e si dice loro: «Cercate di accordarvi sulla tale questione, e allora ritornate, non già con una legge in tasca, ma con una proposta di accordo che noi accetteremo, o non accetteremo».
      Così appunto agiscono le grandi compagnie industriali, le società scientifiche, le associazioni di ogni specie che coprono già l'Europa e gli Stati Uniti. E così dovrà agire una società che siasi emancipata. Per effettuare l'espropriazione, le sarà assolutamente impossibile di organizzarsi sul principio della rappresentanza parlamentare. Una società fondata sul servaggio poteva adattarsi con una monarchia assoluta: una società basata sul salariato e lo sfruttamento delle masse per opera dei possessori del capitale, si assettava sul parlamentarismo. Ma una società libera la quale rientra in possesso della comune eredità, dovrà cercare, nel libero aggruppamento e nella libera federazione dei gruppi, un'organizzazione nuova, la quale convenga alla nuova fase economica della storia.
      Ad ogni fase economica corrisponde la sua fase politica, e sarà impossibile di colpire la proprietà senza trovar nel medesimo istante una nuova maniera di vita politica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





Europa Stati Uniti