Sovrattutto intorno alle grandi cittą, - e a Parigi specialmente, - si aggruppino i parchi e i verdi prati dei signori, quei milioni di ettari che non aspettano che il lavoro intelligente del coltivatore, per circondare Parigi di terreni molto pił fertili, molto pił produttivi che non le steppe coperte di terra, ma disseccate dal sole, del mezzogiorno della Russia.
Le braccia?... Ma a che cosa volete voi che si applichino i due milioni di Parigini e di Parigine, quando non avran pił da vestire e da divertire i principi russi, i baiardi rumeni e le signore dell'alta finanza di Berlino?
Potendo disporre di tutto il macchinario del secolo; dell'intelligenza e delle cognizioni tecniche del lavoratore adatto all'uso dello strumento perfezionato; avendo al proprio servizio gl'inventori, i chimici, i botanici, i professori del giardino delle piante, gli ortolani di Gennevilliers, nonchč gli attrezzi necessari per moltiplicare le macchine e tentarne di nuove; avendo infine lo spirito organizzatore del popolo di Parigi, la sua gaiezza di cuore, il suo slancio, - l'agricoltura del Comune anarchico di Parigi sarą ben diversa da quella dei poveri campagnoli delle Ardenne.
Il vapore, l'elettricitą, il calore del sole e la forza del vento sarebbero ben presto chiamate ad essere utilizzate.
La zappatrice e la dissodatrice a vapore compirebbero in un batter d'occhio il lavoro di preparazione, e la terra, intenerita e fertilizzata, non aspetterebbe che le cure intelligenti dell'uomo, e sovrattutto della donna, per coprirsi di piante bene accurate, rinnovantisi tre o quattro volte ogni anno.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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