Certi membri della società v'inseriscono una nota di una pagina riassumente una data osservazione; altri vi pubblicano lavori, frutto di lunghi anni di studio; mentre altri si limitano a consultarle come punto di partenza di nuove ricerche. Sono insomma vere associazioni tra autori e lettori, per la produzione di lavori ai quali tutti prendono interesse.
È vero che la società di dotti - non diversamente dal giornale di un banchiere, - si rivolge all'editore che impiega degli operai per compiere il lavoro di stampa. Vi sono persone, le quali esercitano professioni liberali, che «disprezzano» il lavoro manuale, compiuto infatti in condizioni che veramente abbrutiscono l'individuo. Ma una società la quale dispensa a ciascuno dei suoi membri l'istruzione vasta, filosofica e «scientifica», saprà organizzare il lavoro manuale in guisa da renderlo l'orgoglio dell'umanità; e la società dei dotti diventerà un'associazione d'indagatori, di amatori e di operai, tutti esercitanti un mestiere domestico e tutti interessantisi alla scienza.
Se la scienza che li occupa è, per esempio, la geologia, contribuiranno tutti ad esplorare gli strati terrestri; tutti arrecheranno la loro parte di ricerche. Diecimila osservatori invece di cento, faranno più in un anno di quel che non si fa in vent'anni ai nostri giorni. E quando si tratterà di pubblicare i diversi lavori, diecimila uomini e donne, abili in vari mestieri, saranno là per tracciar carte, incidere i disegni, comporre il testo, stamparlo. Allegramente tutti insieme, consacreranno i loro ozi, in estate alle esplorazioni, in inverno ai lavori di gabinetto.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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