Questi invii comprendono spesso animali che non si potrebbero acquistare con tutto l'oro del mondo: qualcuno di essi fu catturato, a rischio della propria vita, da un viaggiatore che vi si è affezionato come ad un fanciullo, e che ne fa dono alla Società perchè è sicuro che essa ne avrà tutte le cure. Il prezzo d'entrata pagato dagli innumerevoli visitatori, basta al mantenimento di quell'immenso serraglio.
Ciò che manca solamente al nostro giardino Zoologico di Londra e ad altre società dello stesso genere, si è che le contribuzioni non si scontino punto col lavoro volontario, si è che i guardiani ed i numerosissimi impiegati di quest'immenso stabilimento non siano riconosciuti come membri della società; si è che alcuni membri non abbiano, nel divenir tali, altro movente che quello di poter scrivere sui loro biglietti da visita le iniziali caratteristiche F. Z. S. (membro della Società Zoologica). Quel che manca, in una parola, è lo spirito di fratellanza e di solidarietà.
Si può dire in generale per gl'inventori quel che si è detto per i dotti. Chi non sa a prezzo di quali sofferenze quasi tutte le grandi invenzioni hanno potuto aprirsi una via? Notti vegliate, privazioni di pane per la famiglia, mancanza di attrezzi e di materie prime per le esperienze, ecco la storia di quasi tutti coloro che hanno dotato l'industria di ciò che forma l'orgoglio, il solo giusto orgoglio, della nostra civiltà.
Ma che occorre per uscire da queste condizioni che tutti son d'accordo nel giudicar cattive?
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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