Questo è uno dei modi; ma altrove si agì diversamente. Le strade ferrate sono state costruite per tronchi; i tronchi sono stati allacciati fra di loro, e quindi le cento compagnie diverse alle quali questi tronchi appartenevano hanno cercato d'intendersi per far coincidere i loro treni all'arrivo e alla partenza, per far circolare sui loro binari vagoni di ogni provenienza, senza scaricar le merci passando da una rete all'altra.
Tutto ciò si è fatto per mezzo del libero accordo collo scambio di lettere e di proposte, per via di congressi, nei quali i delegati intervenivano per discutere di una data questione speciale - non per legiferare; - e dopo i congressi, i delegati ritornavano alle loro compagnie non con una legge, ma con un progetto di contratto da accettare o da respingere.
Certamente, vi furono da una parte e dall'altra degli stiracchiamenti. Certamente vi furono degli ostinati che non volevano lasciarsi convincere. Ma l'interesse comune finì per mettere tutti d'accordo senza che vi fosse bisogno d'invocare gli eserciti contro i recalcitranti.
Quest'immensa rete di strade ferrate collegate tra di loro, e questo prodigioso traffico al quale danno movimento, costituiscono certamente la caratteristica più meravigliosa del nostro secolo; e son dovuti al libero accordo. Se qualcuno l'avesse previsto e predetto, cinquant'anni fa, i nostri nonni l'avrebbero creduto pazzo o imbecille. Essi avrebbero gridato: «Voi non arriverete mai a far capire la ragione a cento compagnie di azionisti.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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