Anche quando una volta gli abitanti delle coste accendevano grandi fuochi per attirare le navi sugli scogli e impadronirsi, secondo il costume, del loro carico, hanno sempre fatto il possibile per salvar l'equipaggio. Scorgendo una nave in pericolo, mettevano in acqua i loro gusci di noce, e si portavano in soccorso dei naufraghi, sovente per trovare anch'essi la morte nei flutti. Ogni villaggio in riva al mare ha le sue leggende di eroismo, - eroismo dimostrato tanto da donne che da uomini, per salvare gli equipaggi in pericolo.
Lo Stato, gli scienziati hanno fatto pure qualcosa per diminuire il numero degli infortuni. I fari, i segnali, le carte, gli avvertimenti meteorologici hanno certamente ridotto di molto questo numero. Ma rimangono ogni anno un migliaio di bastimenti e parecchie migliaia di vite umane da salvare.
Cosė alcuni uomini di buona volontā si misero al lavoro. Marinai esperti essi stessi, immaginarono un battello di salvataggio che potesse sfidar la tempesta senza capovolgersi, nč colare a fondo, e cominciarono una campagna per iniziare il pubblico all'intrapresa, trovare il denaro necessario, costrurre battelli, e collocarne sulle coste, dovunque potessero render servigio.
Queste persone, non essendo dei giacobini, non si rivolsero al governo. Essi avevano compreso che, per condurre a buona riuscita la loro intrapresa, occorreva loro il concorso, lo slancio dei marinai, la loro conoscenza dei luoghi, e sovrattutto la loro abnegazione. E per trovare uomini che, al primo segnale, si slancino nella notte, nel caos delle onde, non lasciandosi arrestare nč dalle tenebre nč dai frangenti, e lottando cinque, sei, dieci ore contro i flutti prima di raggiungere il bastimento in pericolo, uomini pronti ad arrischiar la loro vita, per salvar quella degli altri, occorre il sentimento di solidarietā, lo spirito di sacrificio, che non si acquistano giā con dei galloni.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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Stato
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