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      Infatti, malgrado il premio offerto alla poltroneria dal possesso individuale del capitale, l'uomo veramente pigro è relativamente raro, a meno che non sia un ammalato.
      Si dice spesso, fra lavoratori, che i borghesi son degli oziosi, dei poltroni. Ve ne sono abbastanza, infatti; ma costoro formano l'eccezione. Al contrario in ogni impresa industriale, si è sicuri di trovare uno o più borghesi che lavorano molto. È vero che la maggior parte dei borghesi profittano della loro situazione privilegiata per aggiudicarsi i lavori meno penosi, e lavorano in condizioni igieniche, di nutrimento, aria, ecc. che permettono loro di attendere alla loro occupazione senza troppa fatica. Ora, son queste precisamente le condizioni che noi domandiamo per tutti i lavoratori senza eccezione. Bisogna anche dire che grazie alla loro posizione privilegiata, i ricchi fanno sovente dei lavori assolutamente inutili, ed anche dannosi alla società. Imperatori, ministri, capi d'ufficio, direttori di officine, commercianti, banchieri, ecc., si sottomettono a compiere durante alcune ore del giorno, un lavoro ch'essi trovano più o meno noioso, quali gli obblighi convenzionali dell'alta società: ricevimenti, balli, ecc. E, benchè questo genere di lavoro non sia funesto, essi non lo trovano meno faticoso. Ma i borghesi hanno vinto la nobiltà fondiaria e continuano a dominare la massa del popolo perchè essi impiegano la maggior energia (scientemente o no) nel fare il male, e nel difendere la loro posizione privilegiata.


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282